domenica 26 agosto 2007

Italiano come lingua seconda nel PNR56

Nel contesto dei progetti PNR56 dedicati all' asse di ricerca " lingua e scuola",certamente molto significato assume quello dedicato a " Italiano come lingua seconda,sulla base di un curriculum minimo ",con un periodi di attività biennale.
in molti casi, si sostiene da parte del Comitato di Direzione del Programma, le conoscenze fondamentali della ingua italiana vengono acquisite "spontaneamente" e non nell' ambito dell'insegnamento regolare. L'apprendimento spontaneo segue certe regole che possono servire come base per redigere un curriculum corrispondente,proprio perchè esiste la chance di rafforzare la presenza della terza lingua bazionale nell'identità elvetica.
Dopo questa importante premessa,il progetto si muove indicando il contesto di riferimento,l'obiettivo delle attività, il signficato ch'esse assumono nella parte conclusiva.
- C o n t e s t o
L'esperienza mostra che molte persone imparano l'italiano come lingua seconda seguendo spontaneamente un certo modello.Le basi dell'apprendimento spontaneo costituiscono un indicatore importante per l'insegnamento linguistico. Applicate in maniera finalizzata,possono contribuire alla costruzione delle conoscenze fondamentali della lingua italiana in breve tempo.Il gruppo target di questo studio sono i giovani tra gli 11 e i 13 anni che frequentano la scuola dell'obbligo al di fuori della Svizzera italiana.
- O b i e t t i v o
Il progetto "Italiano come lingua seconda " si prefigge di elaborare un curriculum per la lingua italiana atto a fornire in un tempo minimo (circa 20-30 lezioni) le competenze comunicative di base della lingua italiana.A tal fine il gruppo di ricerca non si occuperà soltanto della messa a punto di un curriculum e di sottoporre ad un test di verifica un gruppo di giovani prescelti ,ma provvederà anche a pubblicizzarlo in modo ch'esso possa divenire un reale sussidio per gli insegnanti nella scuola dell'obbligo.
- S i g n i f i c a t o
E' certo che un curriculum che rispetti le basi naturali dell'apprendimento spontaneo di una lingua seconda rappresenta un compromesso tra la possibilità di comunicare (funzionalità comunicativa) e la conoscenza delle regole della lingua italiana( necessità sociolinguistica).In tal modo ogni allievo che frequenta la scuola dell'obbligo potrà acquisire le competenze minime necessarie per comunicare in questa lingua.Da un lato ciò potrebbe invitare ad approfondire le competenze linguistiche, dall'altro esisterebbe così la chance di rafforzare la presenza della tera lingua nazionale nella propria immagine dell'identità elvetica.
Nel quadro di diffusione della lingua italiana questo progetto trova una naturale connessione con un altro dedicato a " Come promuovere la competenza linguistca dei figli di migranti nel periodo prescolastico ",dato che la comunità immigrata più numerosa in Svizzera è quella italiana. Questo progetto si propone di sfruttare meglio il periodo prescolare al fine di promuovere le competenze linguistiche dei figli dei migranti presenti in Svizzera. Questo intervento prevede i seguenti provvedimenti : 1.- promozione della lingua prima tramite corsi di lingua e cultura d'origine -HSK.- 2- sensibilizzazione dei genitori con lo scopo di promuovere l'acquisizione di competenze linguistiche nell'ambito della famiglia 3- coordinamento della promozione linguistica tra corsi HSK, scuola e famiglia.Esaminando il livello linguistico,il progetto intende illustrare lo sviluppo linguistico riferito alla lingua prima e al tedesco durante il periodo prescolare di circa 150 figli di migranti residenti nella città di Zurigo.
Per verificare il successo dell' intervento,verrà effettuato un confronto tra lo sviluppo linguistico dei figli dei migranti beneficianti di una promozione linguistica e quello dei figli di migranti senza promozione specifica durante le frequenza prescolastica.viga

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